"Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno" è una celebre novella scritta da Giulio Cesare Croce nel XVI secolo. La storia è ambientata nella fabbrica del mondo, ovvero una sorta di universo parallelo in cui tutte le creature vivono in uno stato di perpetua costruzione e ristrutturazione.
Bertoldo è uno dei protagonisti della storia ed è un personaggio goffo e un po' ingenuo. È impiegato nella fabbrica del mondo come "insegnante di capriole" e ha la tendenza a commettere errori e a farsi prendere in giro dagli altri personaggi.
Bertoldino, invece, è il figlio di Bertoldo. Viene ritratto come un ragazzo molto ingenuo e semplice, ma anche molto fortunato. Durante la storia, viene coinvolto in varie situazioni comiche e finisce per ottenere la mano della principessa.
Cacasenno è un altro personaggio comico della novella. È un uomo avido e stupido, sempre intento a truffare gli altri personaggi. Alla fine, però, viene beffato dagli stessi personaggi che ha cercato di ingannare.
"Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno" è una storia umoristica che mette in evidenza le debolezze umane e i difetti della società dell'epoca. La novella è ancora molto popolare e viene spesso rappresentata in teatro o adattata per il cinema e la televisione.
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